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Catologo Ragionato ed esposizione a Castel Sant’Angelo

Fedele alla sua missione di promuovere e patrocinare la ricerca e lo studio intorno la figura dell’artista bergamasco, la Fondazione collabora attualmente a due progetti di alto profilo scientifico.

Il primo è costituito dal catalogo ragionato che restituirà una mappatura scientifica a livello internazionale di quanto è conservato nei musei pubblici e nelle collezioni private. Per consentire un aggiornamento in tempo reale del corpus delle opere, e in sintonia con le più aggiornate metodologie soprattutto dei cataloghi di scultura, questo catalogo sarà relizzato in versione online, attraverso un software dedicato che lo renderà strumento prezioso non solo per gli studiosi di Manzù ma anche per la storia della scultura contemporanea. Si prevede che a partire dall’autunno 2016 sarà consultabile una prima parte relativa alle opere dal 1929 al 1965. Il catalogo é realizzato con la consulenza di Laura D’Angelo per la parte documentaria e archivistica, di Erica Bernardi, Alessandro Botta, e Luca Pietro Nicoletti per la progettazione del back-hand e del front-hand, mentre il software é progettato da Giuseppe Falco.

La Fondazione collabora come consulente scientifico all’esposizione che si inaugurerà il 16 ottobre 2016 nella sede di Castel Sant’Angelo a Roma. La mostra, incentrata sul ruolo di Manzù nel dibattito sull’arte sacra contemporanea negli anni del Concilio Vaticano II, promossa dal Direttore del Polo Regionale del Lazio Dott.ssa Edith Gabrielli, sarà curata da Barbara Cinelli. Accompagnata da un catalogo con testi di Barbara Cinelli, Flavio Fergonzi, Daniele Menotti, Francesco Mores, Laura D’Angelo con schede di Chiara Fabi e un’introduzione di Mons. Gianfranco Ravasi, l’esposizione chiuderà il Giubileo della Misericordia con una rassegna di opere di arte sacra di Manzù dalle formelle del ciclo “Cristo nella nostra umanità” fino ai bassorilievi per le porte di Rotterdam.

Inoltre per assicurare la catalogazione del patrimonio artistico e la conservazione della fototeca, dell’epistolario e della biblioteca di Giacomo Manzù, la Fondazione Giacomo Manzù ha attivato, a partire dal gennaio 2016, una convenzione con l’Università degli Studi di Roma Tre al fine di procedere, attraverso progetti formativi per studenti della Laurea Magistrale in Storia dell’arte, all’ordinamento della nutrita corrispondenza dell’artista e del suo fondo fotografico.

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